La tecnica di Bocciardi, presentata per la prima volta nel 2010 alla comunità scientifica sulla rivista “European Urology”, nel tempo è stata perfezionata permettendo di migliorare i risultati, come dimostrato dalle pubblicazioni scientifiche.
Inoltre l’esperienza ha portato il chirurgo ad applicarla anche ai casi oncologicamente più complessi.
Attualmente Bocciardi è arrivato alla soglia dei 1000 interventi eseguiti con il suo approccio e i risultati indicano una riduzione del 20% dei casi di disfunzione erettile e del 5% quelli di incontinenza urinaria, contro percentuali fra il 30 e il 100 e fra il 10 e il 40 del passato, rispettivamente.